Viaggio attraverso la profondità del tempo
Quando sei nata?
Io sono nata il 18 aprile, 1977, ovvero il 30 Nissan, 5737 cioè il 28 di Rabi II, 1397. Sono un Ariete, Serpente Elettrico Rosso, nata nell’anno cinese del Serpente.
COSA?!?
Ed io sono nato come Serpente Galattico Rosso per il calendario Maya, l’anno del Serpente per i cinesi ovvero il 4 Novembre del 1977, secondo il “nostro” tempo. Sotto il segno dello Scorpione.
Questo articolo è stato scritto a 4 mani da Lorenzo Fresh e Monique Honeybird durante una nostra ricerca sul significato di tempo nella storia.
Vienici a salutare
Lorenzo Fresh on Insta @lorenzofresh_research
Monique Honeybird on www.honeybird.net
Potrebbe essere uno shock ma abbiamo molto più tempo di quello che pensiamo. Migliaia di modi per “calcolare” il passare del tempo che riempiono gli oceani e le terre del nostro pianeta. C’è almeno una festa al mese per capodanno in ogni angolo della terra. Qualsiasi cosa sai su come tenere il conto del tempo sarà ora rivoluzionata e messa alla prova dalle molteplici opzioni per “resettare” il nostro orologio psicologico e lavorativo a tua disposizione.
Il tempo è nostro, pronto per esser vissuto.
Un calendario: a che serve?
Un calendario serve per organizzare e comprendere la fertilità della terra e delle stagioni. Molti nomi furono dati per suddividere il tempo. Storicamente, il genere umano guardava il cielo per determinare le stagioni, i giorni e persino l’ora.
L’agricoltura è sempre stata tra i migliori metodi per notarne il suo passare. Il perpetuo viaggio del Sole e della Luna nel cielo. Prima dell’elettricità e dei congelatori, l’agricoltura faceva da regina per il calcolo del tempo poiché vegetali e frutta duravano solo un breve periodo di tempo ed andavano consumati prima che andassero a male.
I primi contadini avevano bisogno di sapere quando era il momento di arare e seminare, prima della stagione delle piogge, al tempo giusto. Il ciclo mestruale era considerato un significativo momento nel conto del tempo e per le attività della comunità. Durante il ciclo, le donne riposavano i loro corpi e le loro menti, tutte insieme in una tenda; mentre gli uomini gestivano i focolari, rispettando così l’energia femminea e la natura stessa.
Cos’è un anno?
Un anno è definito come una completa rivoluzione del pianeta Terra attorno al Sole. I calendari oggi sono semplicemente una convenzione per avere chiaro quando inizia un nuovo anno e quando prendono vita celebrazioni e tradizioni, lavoro e scuola, dormire e pregare, consumare e pagare.
Religione del Tempo
“In che cosa credi?”
È una domanda che viene spesso posta in questi tempi più laici che mai. L’Occidente fiorì quando l’Impero Greco regnò e diffuse le sue divinità. L’Impero Romano seguì, prendendo i dei greci e trasformandoli in dei romani. Quando Costantino fondò il primo Impero Cristiano, tutto cambiò ed il Cristianesimo fu consacrato come religione principale dell’Occidente. Sino ad oggi.
Ogni persona sceglie l’inizio del proprio anno.
Il calendario Gregoriano (quello ufficiale in Italia), ha un forte potere sulla vita di tutti i giorni. La sensazione del passaggio del tempo può essere determinata dai desideri di ognuno di noi, creando un proprio tempo spirituale. Il tempo influisce su tutti noi, sia in Occidente che in Oriente. Il tempo va sempre avanti e ognuno di noi sceglie come viverlo. È importante avere chiaro che come la religione cristiana non è l’unica sulla terra, così il calendario Gregoriano non è il solo modo per spiegare il passar del tempo.
Un calendario Imperiale
I romani portarono il calendario ad un livello differente, nell’equazione temporale misero a fuoco il concetto di produttività. Anche se l’originale calendario romano aveva dieci mesi ed iniziava in Marzo, attorno all’Equinozio di Primavera, fu presto cambiato durante l’espansione dell’Impero. Due mesi furono aggiunti e dodici mesi furono stabiliti come convenzionali.
Prima che il calendario Giuliano, largamente accettato, fu introdotto nella società europea (da Giulio Cesare nel 45 a.C.), alcuni preti aggiungevano giorni a caso per favorire il mandato dei politici che gradivano. Il calendario Imperiale porta con se tutti i fasti dell’impero e tutte le nevrosi delle terre annesse.
ll calendario Gregoriano (detto anche cristiano o “imperiale”), quello adottato dalle transazioni finanziarie, ha davvero poca correlazione con la natura. Esso inizia il primo gennaio, possibilmente il giorno che Cristo fu circonciso. L’ultima revisione del calendario cristiano fu fatta nel 1582 da Papa Gregorio XIII per far si che Pasqua cadesse sempre nello stesso periodo dopo l’Equinozio di Primavera. Il nostro calendario italiano divenne “Gregoriano.”
Il giorno 5 di ottobre 1582 non è mai esistito.
Per far sì che l’equinozio di primavere cadesse sempre il 21 marzo, 10 giorni vennero saltati. Ci furono tumulti a Roma e tanti plebei si arrabbiarono perché dicevano che lo stato rubava loro 10 giorni di vita! Un prete sessantenne della Parrocchia di Santa Maria ai Monti a Roma spiega che “il cambiamento del calendario fu introdotto dal papa astronomo Gregorio XIII nel 1582 per correggere il precedente calendario Giuliano. Gli astronomi convocati nel 46 a.C. da Giulio Cesare, considerarono l’anno, composto da 365 giorni e 6 ore, invece degli effettivi 365 giorni 5h 48' e 46”. Tale differenza in eccesso di 11' e 14", comportò un incremento di 1 giorno ogni 128 anni. Nel 1582 si era così accumulato un ritardo di 10 giorni, per cui Gregorio XIII stabilì che il giorno successivo al venerdì 4 ottobre 1582, divenisse sabato 15 ottobre, riportando così la data dell’equinozio di primavera al 21 marzo.”
Ma non tutta l’Europa l’accettò. I paesi protestanti e ortodossi impiegarono molto tempo a “convertirsi” al nuovo calendario. Il Regno Unito lo fece nel 1752, il Giappone nel 1853, la Russia nel 1918 e la Grecia fu uno dei ultimi ad aderire nel 1932.
In Russia il cambiamento avvenne solo dopo la rivoluzione bolscevica, e questo è il motivo per cui il governo sovietico usava celebrare l’anniversario della “Rivoluzione di Ottobre” il 7 di novembre. Nonostante ciò, la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa ortodossa greca continuarono ad usare il calendario Giuliano, e celebrare il Natale e la Pasqua circa due settimane più tardi rispetto alla maggior parte del mondo cristiano.
Perdere il Proprio Tempo (per concepirne altri)
La luna è spesso dimenticata nella vita notturna delle nostre città anche se continua a brillare. Il moto di rivoluzione della luna attorno al pianeta terra è alla base di molti calendari, incluso quello islamico, ebraico, maya, polinesiano, inca, cinese e di alcune terre artiche.
Capodanni Internazionali — quando e dove si festeggerà il capodanno
26 Luglio, 2018 Calendario Maya di 13 giorni / 28 mesi
9 Settembre, 2018 Giudeo (Rosh Hashana)
31 Ottobre, 2018 Celtico (Sahwain)
1 Gennaio, 2019 Gregoriano (Theotokos), festeggiato in 123 paesi
5 Febbraio, 2019 - Cinese (l’anno del Maiale) e Vietnamita (Tet)
1 Settembre, 2019 Islamico (al-Aam al-Jadid)
14 Gennaio, 2019 Ortodosso
21 Marzo, 2019 Persiano (Iran), Afghano (Nowruz), Kurdo (Nauruz), Zodiaco
24 Giugno, 2019 Mapuche in Cile (We Tripantu) e Inca in Peru(Inti Raymi)
Informarsi e prendere parte ad una festa de “l’ anno nuovo” in una cultura che non è la nostra è una esperienza unica e coinvolgente.
Quando inizia l’anno?
L’anno inizia quando il primo giorno di scuola ci tormenta? Nel compleanno dell’imperatore? Quando il Re dice così? Nella tredicesima luna piena? Nell’equinozio di primavera?
Gianni, un ebreo milanese, descrive il suo ultimo giorno dell’anno. “Il nostro capodanno si chiama Rosh Ha’shana, che in ebraico vuol dire il capo del anno. Mangiamo mele e miele per augurarci un dolce anno nuovo”. Ci sono quattro capodanni ogni anno nel calendario ebraico, però solo uno viene festeggiato. Gli altri sono per gli animali, per le leggi e per la spiritualità.
I cinesi e i vietnamiti festeggiano il loro capodanno a Febbraio con tante feste. Xi Juang, un cinese a Roma, dice “adesso è l’anno del Cane. Anche se qui vivo nel 2018, come in tutta Italia, festeggio anche il capodanno cinese a Febbraio. Mi lega ai miei genitori in Cina ed è una cosa divertente condividerlo con i miei amici italiani qui.” Xi Juang e la sua comunità si vestono di rosso, il colore della fortuna e della felicità. E’ un periodo molto allegro, come il capodanno in ogni cultura.
Rivoluzione Francese
I rivoluzionari scelsero di modernizzare il calendario per liberare il popolo dai poteri forti preesistenti. La meta della rivoluzione era di non dover più subire le regole formali della chiesa e del re. Introdussero un anno diviso in 12 mesi di 30 giorni con 5 giorni extra. Ciascun mese era diviso in tre decadi. La loro idea era “universalmente francese” e lontana dal qualunque istituzione religiosa. Ogni mese richiama un aspetto del clima francese (Dicembre, “nevoso”, la neve) o di momenti importanti della vita contadina (Settembre, “vendemmiaio”, vendemmia). I giorni extra avevano nomi particolari come il giorno dell’opinione, il giorno della rivoluzione e il giorno del genio. Purtroppo il calendario non durò a lungo.
Ci mostra chiaramente, però, come alla base di una rivoluzione veniva reinterpretato il concetto di tempo e la necessità di riformare il calendario che ne scandiva i momenti.
Visione Mussulmana
Yasser viene dal nord della Siria, una cittadina vicino il confine turco e vive a Roma da tre anni. Sta lavorando su una tesi di dottorato sulla religione cristiana ed è molto interessato a condividere la sua cultura e le sue tradizioni. Per arrivare al corrente anno islamico egli ci guida in non facilissime equazioni, passando dall’anno dell’Elefante, ad un re etiope e al profeta Maometto. Dopo alcuni calcoli ci mostra orgoglioso che siamo nell’anno 1439 d.e. (dopo l’Egira, quando Maometto andò dalla Mecca a Medina). “Il calendario islamico è lunare, con 11 giorni in meno rispetto a quello gregoriano, quindi scorre in maniera “più veloce”, ci spiega.
Sheika, nata negli Emirati Arabi Uniti, è sposata con un uomo iraniano. “Noi celebriamo tre Capodanni di fila”, sorride, riferendosi al nuovo anno gregoriano (il 1° giorno di Gennaio), il nuovo anno islamico (che cambia durante l’anno) ed il nuovo anno Persiano (il 21 Marzo). I documenti ufficiali nel mondo arabo sono trascritti con due date, quella islamica e quella gregoriana.
Anche nel complesso mondo mussulmano ci sono delle discrepanze circa il calendario. Il leader libico Gheddafi cambio l’anno ed il nome di ogni mese! Nel 1977 egli introdusse il metodo libico per calcolare gli anni, basato sulla morte del profeta Mohammad invece della sua Egira da Mecca a Medina. Il calendario corrente libico presenta alcuni mesi originali tra cui Nasser, Annibale ed “il mese della rivoluzione libica”.
Il Professore Abdallah, insegnante di arabo, stupisce i suoi studenti, confidando loro che non festeggia il compleanno, che le generazioni passate nello Yemen associano gli eventi storici al tempo (l’anno dell’inondazione, l’anno del grande fuoco) e che non è nei suoi ricordi il ricevere regali per questo avvenimento.
Chiaramente è ognuno di noi che determina il proprio anno.
A ben vedere, in molti non sono sicuri dell’anno in cui ci troviamo. Alle nostre domande, un signore egiziano ci ha risposto “Non ne ho idea”, mentre una donna giapponese ci ha detto “non me lo ricordo”, poiché in effetti si calcola sugli anni di reggenza dell’Imperatore al potere, in questo caso, l’era Heisei.
Trovare il Proprio Tempo
Sul metrò, in molti indossano un orologio. Ma di cosa stanno tenendo il calcolo? Cosa è così importante? Un appuntamento per pranzo? La scadenza di un lavoro?
L’agricoltura è stata persa a discapito del mercato e del “mondo dei nostri affari” per una richiesta di produzione sempre più veloce e frenetica. Siamo affogati nei troppi stimoli da un tempo esterno e siamo spesso in ritardo senza serenità.
Al momento, il mondo “civilizzato” segue lo stesso disarmonico orologio atonale.
L’arte del tempo
L’antico popolo Maya aveva un enorme impero con tanta sagezza sul tempo e diciassette calendari diversi con cui calcolarlo. Il calendario lunare-solare-galattico delle 13 lune / 28 giorni è stato reintrodotto da Jose Arguelles, dando vita ad un potente movimento di riforma del tempo. Il simbolo “Roerich” della pace sta guadagnando sempre più visibilità mondiale con il forte messaggio del “tempo è arte” in contrapposizione dell’oppressivo paradigma “il tempo è denaro” con cui siamo cresciuti. Il calendario di 13 lune / 28 giorni è stato reintrodotto con entusiasmo e rispetto poiché sentito emotivamente molto più in sincronia con la terra, anche se universalmente ancora poco conosciuto.
Il “Movimento di Pace delle 13 Lune per la Riforma del Calendario” è presente.
La luna gira intorno alla terra 13 volte in un anno. Allora perché abbiamo solo 12 mesi nel Calendario Gregoriano?
L’anno è diviso in mesi che alternano dai 28 a 31 giorni, con un giorno in più ogni quattro anni (gli anni bisestili). È persino complicato ricordarsi quanti giorni ci sono in ogni mese, o quanti giorni in un anno. Il Calendario di 13 lune / 28 giorni invece è costante. Ogni mese ha quattro settimane, cioè 28 giorni. I nostri corpi hanno un orologio biologico e naturale che è in collegamento con la natura. Questo calendario ci ricorda il collegamento con i nostri corpi e con la luna. Il ciclo mestruale ha più senso e regolarità, le donne partoriscono dopo 10 lune e non si può sfuggire alle “leggi dell’arco celeste”.
Mario e’ stato colpito quando ha saputo di questo nuovo calendario. Ha fatto un gran miglioramento nella sua vita e adesso si sente più in pace con la natura e con se stesso. Cosi tanto che ha aperto casa sua ai Castelli Romani facendola divenire un “giardino di pace”, invitando tutti coloro che desiderano scoprire questo affascinante e millenario calendario nato in mesoamerica.
Titty, una donna italiana, ha scoperto il calendario Maya 19 anni fa. Dice “posso sentire quando le energie si muovono nel giorno successivo”. Da anni lavora su questo calendario, in una continua ricerca per lei e per le persone vicine, cercando di modificare in maniera istintiva e naturale il calcolo del tempo. “Il mio anno nuovo è divenuto Il giorno senza tempo, il 25 Luglio, che festeggio assieme a tutti coloro che stanno lavorando su quest’incredibile nuova sincronizzazione”. Titty aggiunge, “riesco a sintonizzarmi sempre meglio con gli altri e con il tempo in cui vivo. Sentirsi parte del cosmo ci dona un grande potere curativo”.
La Fine del Ciclo
Curarsi con il tempo è la nuovo sfida.
Attraversare le molteplici interpretazioni, essere consapevole del suo potere, conoscersi sempre più e portare avanti una ricerca personale che possa condurre ad un armonia. Sentirsi proprietari del flusso temporale e trasformare le giornate in occasioni per sincronizzarsi con il “continuo divenire.” Forse molto di tutto ciò è avvenuto nel 2012 (data Gregoriana) per il calendario Maya, dove si legge che la terra e i suoi abitanti hanno affrontato un “cambiamento di frequenza”. Loro decisero di scandirne il ritmo sin li.
E che proprio dopo il 2012, il millenario calendario Maya, come unica risposta, ci da l’ignoto.